Riprende il nostro Progetto Scuola: 50mila studenti collegati da tutta Italia per ascoltare il presidente Pietro Grasso

CyberMafia - Le mafie tra passato e futuro in un modo senza frontiere: Pietro Grasso dialoga con gli studenti delle scuole superiori di tutte le regioni italiane, con la partecipazione straordinaria di Geppi Cucciari e Ranieri Razzante.

Progetto scuola fondazione conad ets  con Pietro Grasso

La seconda edizione del Progetto Scuola di Fondazione Conad Ets, realizzato con Unisona per gli istituti superiori di tutta Italia, patrocinato dalla Città di Milano e dal Ministero dell'Istruzione che sta formalizzando la pratica, è partita questa mattina con il primo dei quattro appuntamenti previsti per il nuovo anno scolastico. Obiettivo di questi incontri è sensibilizzare le nuove generazioni sulle emergenze sociali in atto e sulle possibili soluzioni per costruire una società più equa e inclusiva. Dibattiti, testimonianze, esperienze, film e immagini, per suscitare nei ragazzi la voglia di comprendere il presente e diventare attori del cambiamento.

Questa mattina, in diretta streaming dalla sede di Piazza dei Mestieri di Milano, il Presidente Pietro Grasso ha parlato di vecchie e nuove mafie a 50mila studenti di 450 istituti scolastici, dislocati in 288 città, a copertura di tutte e 20 le Regioni italiane. Una conversazione interattiva tra l’ex Procuratore nazionale antimafia e oggi presidente della Fondazione Scintille di Futuro, e gli studenti delle scuole superiori. Si è parlato di ‘vecchia mafia’, tramontata - ma solo simbolicamente - con la cattura e la morte di Matteo Messina Denaro, e di quella “nuova” che ricicla denaro sporco in tutto il mondo attraverso nuove tecnologie, Cryptovalute e Deep Web.

Con la conduzione di Alessandra Tedesco, giornalista di Radio24, sono intervenuti oltre al Presidente Pietro Grasso, il professor Ranieri Razzante, Direttore del Centro di Ricerca su Sicurezza e Terrorismo e Docente di cybersecurity, e Geppi CucciariIl Presidente Grasso e il Professor Razzante hanno spiegato alle migliaia di studenti collegati da tutta Italia e ai presenti degli istituti Alessandro Volta di Pavia e Santa Giuliana Falconieri di Roma, come il Web, oltre a fornire alle organizzazioni criminali nuovi strumenti per incrementare i propri profitti, abbia in realtà completamente trasformato il panorama della criminalità globale, facilitando la migrazione delle mafie verso nuovi ambiti digitali come il metaverso. Le mafie hanno saputo perfettamente adattarsi alle nuove caratteristiche del mondo digitale e hanno intuito le potenzialità del cyberspazio, sfruttando l’anonimato e le funzionalità in particolare del Deep Web per svolgere ancora meglio le loro attività illecite. Nello specifico, il riciclaggio digitale rappresenta una nuova frontiera per ripulire il denaro proveniente da attività illegali, così come i social media vengono utilizzati dalle mafie per monitorare, intimidire e perfino reclutare nuove leve, adottando nuove tecniche di esercizio del metodo mafioso.

Grasso e Razzante hanno peraltro ricordato che lo Stato vigila con attenzione e contrasta con ogni mezzo queste nuove forme mafiose: con la legge del 4 agosto 2021 è stato istituito un organo specializzato, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che è responsabile del coordinamento tra le diverse entità pubbliche coinvolte nella sicurezza cibernetica a livello nazionale. Venendo poi alle misure di contrasto alle mafie a livello sovranazionale, la Commissione europea e il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) hanno lanciato una nuova strategia dedicata alla cybersicurezza con l’obiettivo primario di potenziare la resilienza dell’Europa contro le minacce informatiche. Seguendo questa linea, l’UE ha inoltre inserito tra i suoi propositi quello di raggiungere un’autonomia strategica a livello di intelligence e cybersicurezza, definita da una nuova direttiva entrata in vigore proprio all’inizio di quest’anno.

L’incontro è stato poi arricchito dalla simpatia schietta di Geppi Cucciari che nei suoi monologhi ha saputo spesso denunciare con arguzia il fenomeno mafioso. «Perseguire le mafie non è solo questione di legalità, ma prima ancora di forma mentale che voi ragazzi potete coltivare attraverso la bellezza della lettura, della cultura, dell’arte. Un Paese libero è un Paese che sa, che conosce» ha incoraggiato Geppi, sottolineando come la lotta alle mafie non sia solo un compito dello Stato, ma il risultato dell’impegno concreto di ciascuno.

Collegata da Palermo, da Palazzo Comitini, dove ha partecipato alla diretta streaming insieme agli studenti del Liceo Statale G.A. De Cosmi, Maria Falcone, sorella di Giovanni, impegnata come il Presidente Grasso nell’instancabile promozione della cultura della legalità, ha voluto portare il suo messaggio: «Per far vincere la comunità e sconfiggere le mafie servono passione, cultura, impegno e coesione sociale. Unire le imprese, le scuole e le istituzioni - come nel nostro progetto del Museo del presente e della memoria della lotta alle mafie dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - significa fare un nuovo patto civico e culturale per costruire una società più giusta, equa, cooperativa. La Fondazione Falcone, con la Fondazione Conad ETS e la Città Metropolitana di Palermo, a tutte queste moltissime scuole e studenti presenti oggi, offrono un contributo di coraggio: serve proseguire e valorizzare gli esempi virtuosi, sia nel panorama digitale e sia ogni giorno nelle aule scolastiche di tutta Italia» - queste le parole della professoressa Maria Falcone.

Grazie al sostegno di Fondazione Conad ETS, i ragazzi delle scuole coinvolte hanno potuto accedere gratuitamente all’evento. «Siamo orgogliosi di sostenere per il secondo anno questo importante progetto dedicato ai ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia; crediamo che l’informazione sia lo strumento più potente che abbiamo per far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza del mondo in cui viviamo e che solo da questa consapevolezza possa nascere la capacità e la libertà di agire in linea con i propri valori, di diventare cioè protagonisti della propria vita e dei cambiamenti sociali  – ha dichiarato la Direttrice di Fondazione Conad ETS, Maria Cristina Alfieri –. Grazie alla partecipazione attiva delle nostre Cooperative e dei Soci Conad su tutto il territorio nazionale, possiamo offrire alle scuole di ogni Regione l’accesso gratuito a un ricco programma di formazione che prevede incontri su tematiche più che mai attuali, che vanno dalla lotta alle mafie al benessere psicosociale, dalla conoscenza e prevenzione delle dipendenze al dibattito sulle nuove tecnologie».

La scelta dei temi – quello trattato oggi e quelli che verranno affrontati nei prossimi mesi - è stata guidata dagli studenti che hanno partecipato alla prima edizione di questo Progetto Scuola e che hanno espresso le loro preferenze rispondendo a un sondaggio realizzato in collaborazione con Ipsos, per raccogliere il loro parere sui temi trattati durante gli eventi live. Anche quest’anno, verranno raccolte le opinioni dei ragazzi sulle nuove tematiche proposte; Ipsos analizzerà le risposte in forma aggregata, e la survey ci restituirà il punto di vista delle nuove generazioni su importanti tematiche sociali e d’attualità. Questo prezioso osservatorio sarà poi oggetto di un confronto con i rappresentanti del mondo politico-istituzionale, della cultura e dell’impegno civile, che Fondazione Conad ETS organizzerà in giugno, al termine della programmazione.

In occasione dell’appuntamento di oggi, le Cooperative Conad hanno offerto ad alcuni istituti scolastici la possibilità di seguire l’evento dalle sale cinematografiche delle loro città. In particolare, Conad Adriatico ha invitato 180 studenti dell’IISS Carlo Urbani e dell’IC Montalcini di Porto Sant’Elpidio a collegarsi dal cinema Multiplex Giometti; Conad Centro Nord ha favorito il collegamento di oltre 350 studenti del Liceo Melchiorre Gioia, dell’IIS Tramello e del Liceo Artistico Cassinari di Piacenza dal Cinema Politeama; CIA Conad ha riunito 180 studenti dell’IT Morigia-Perdisa e del Liceo Artistico Nervi-Severini nel cinema Cinecity di Ravenna; Conad Nord Ovest ha dato appuntamento a 330 studenti dell’IIS G. Marconi, del Liceo G.D. Cassini, dell’I.I.S. Cristoforo Colombo di Sanremo e dell’IIS Ruffini Aicardi di Taggia, al Cinema Ariston di Sanremo. Mentre da Palermo, grazie al sostegno di PAC 2000A, 51 studenti del Liceo Statale G.A. De Cosmi si sono collegati dalla Sala Martorana di Palazzo Comitini, alla presenza di Maria Falcone.

Una mattinata ricca, interessante, a tratti commovente per la forza evocativa del racconto e la grande umanità del Presidente Grasso. «Credo di essere sopravvissuto per poter celebrare la memoria e perpetuare il ricordo - ha concluso -. Schiena dritta, testa alta e ascoltare sempre la voce della propria coscienza. Il senso del dovere è l'essenza della dignità umana».

Questi gli insegnamenti con i quali si è congedato dai ragazzi, non prima di sottolineare l’importanza e la forza della comunicazione e della cultura, capaci di ispirare una vera e propria rivoluzione morale contro i sistemi deviati. Il suo personale impegno si è tradotto in quest’ultimo anno nell’incontro con ben 134 scuole in tutta Italia, e nella costituzione della Fondazione Scintille di Futuro, nata proprio per promuove iniziative di interesse civico e sociale, per custodire la memoria, agire nel presente e costruire il futuro.