Fondazione Conad ETS a fianco di Fispes per sostenere la Scuola Itinerante

Sosteniamo un progetto sportivo indirizzato ad atleti giovanissimi diversamente abili, che permette di esplorare le loro abilità attraverso attività ludico sportive e di diffondere la cultura paralimpica

bambini diversamente abili seduti sul un prato al primo raduno della scuola itinerante a Formigine, sostenuto da fondazione conad

Uno dei sette ambiti di intervento di Fondazione Conad ETS è la promozione di attività culturali e sportive. Proprio in quest'ambito è stata avviata la collaborazione con Fispes, Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, al fine di sostenere la Scuola Itinerante: un progetto indirizzato ad atleti giovanissimi (dai 5 ai 16 anni) diversamente abili, che permette di esplorare le loro abilità attraverso un’attività ludico motoria finalizzata alla scelta di una disciplina sportiva consona alle loro passioni, aspirazioni e condizioni psico-fisiche. Fondazione Conad Ets sosterrà la Federazione nell’organizzazione di sei raduni nazionali itineranti che si svolgeranno, nell’arco di un anno, in Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana e Abruzzo.

Il primo raduno, che è stato anche l’occasione per annunciare ufficialmente l’accordo tra Fispes e Fondazione Conad Ets, si è appena svolto a Formigine (Modena), presso l’impianto sportivo di Corlo, il 18 e 19 marzo scorsi. Con le autorità locali, all'evento erano presenti il Presidente Fispes Sandrino Porru con il Delegato Regionale Paolo Zarzana, la Direttrice di Fondazione Conad ETS Maria Cristina Alfieri e una rappresentanza dei Soci Conad Nord Ovest del territorio, tra cui il Socio di Formigine Fabio Fontana e i Soci Consiglieri dell’area di Modena Cristina Rossi e Davide Bardiani.

I ragazzi della Scuola Itinerante hanno svolto le attività ludico motorie pianificate dallo staff federale, avendo l’opportunità di conoscere e allenarsi con atleti paralimpici di primissimo livello, coinvolti come testimonial del progetto e motivatori. In questo primo raduno, ospite d’eccezione è stato il Capitano della Nazionale Italiana di Calcio Amputati Francesco Messori.

Il Presidente Fispes Sandrino Porru commenta così l’accordo con Fondazione Conad Ets: “Sono particolarmente orgoglioso di annunciare questa partnership, nata per sostenere il percorso della Scuola Itinerante. Un compagno di viaggio ideale per dar vita a questo progetto di primaria importanza che persegue l’obiettivo di diffondere, in modo più capillare, le attività ludico sportive dedicate a bimbi e ragazzi con disabilità, incrementandone le opportunità di pratica e diffondendo la cultura paralimpica. Insieme - ha concluso il Presidente - sarà più facile far conoscere e appassionare le famiglie e i loro bimbi della bellezza di questo stare insieme e convivere le proprie esperienze, anche attraverso le testimonianze e le storie dei nostri giovani atleti, veri ispiratori nella costruzione di una comunità sempre più accogliente, solidale ed equa”.

Siamo felici di sostenere i raduni nazionali della Scuola Itinerante di Fispes – ha aggiunto Maria Cristina Alfieri, Direttrice di Fondazione Conad Etsperché mettono in pratica i valori più alti che lo sport sappia esprimere, rendendo protagonisti di attività coinvolgenti bambini e ragazzi che vivono situazioni di fragilità e trasmettendo loro un messaggio di inclusione, incoraggiamento e speranza”.

Essere al fianco della Fondazione Conad ETS e di Fispes in questo primo raduno del progetto Scuola Itinerante è per noi particolarmente importante. – ha dichiarato Michele Orlandi, direttore Rete Emilia di Conad Nord OvestUn progetto di respiro nazionale che ben si sposa con i valori della nostra Cooperativa e dei Soci sul territorio: soci come Fabio Fontana di Formigine, che quotidianamente dialoga con la comunità in cui lavora, portando risposte concrete alle necessità locali e supportando anche progetti inclusivi, per permettere ai ragazzi con disabilità di sviluppare al meglio le proprie abilità. Siamo convinti che lo sport sia un veicolo aggregante, capace di trasferire alle generazioni più giovani i valori della socialità e dell’inclusione”.